By Maria C
Ormai più di un anno fa sono arrivata a Venezia carica di speranze e aspettative, felice di studiare in una città in cui arte e storia la fanno da padrone. Ho avuto la fortuna di vivere in una residenza universitaria, un ambiente perfetto per conoscere compagni di corsi e di percorsi. A ogni passo una nuova scoperta, ogni giorno qualcosa con cui arricchire il mio bagaglio personale. Cosa avrei potuto chiedere di più? Una cosa però non avevo messo in conto: tutte le volte che mi sarei ritrovata a pensare "ma chi me l'ha fatto fare?".
E so che lo pensate anche voi, quando vi trascinate su per i ponti con le buste della spesa, quando fate lo slalom tra i turisti per arrivare puntuali a lezione, quando raggiungete Santa Marta sguazzando nell'acqua alta o quando il sabato sera non c'è nulla, o quasi, da fare.
Confesso di aver pensato diverse volte che una guida mi sarebbe stata utile, ed è per questo che sto per rivelarvi tutto quello che ho imparato in un anno di università: come sopravvivere a Venezia, e come viverla al meglio.
Procediamo per gradi, dalle cose più semplici.
E so che lo pensate anche voi, quando vi trascinate su per i ponti con le buste della spesa, quando fate lo slalom tra i turisti per arrivare puntuali a lezione, quando raggiungete Santa Marta sguazzando nell'acqua alta o quando il sabato sera non c'è nulla, o quasi, da fare.
Confesso di aver pensato diverse volte che una guida mi sarebbe stata utile, ed è per questo che sto per rivelarvi tutto quello che ho imparato in un anno di università: come sopravvivere a Venezia, e come viverla al meglio.
Procediamo per gradi, dalle cose più semplici.
Se volete mangiare fuori senza spendere troppo, dove andare?
La medaglia d'oro, in una classifica molto di parte, va senza dubbio al trancio a due euro di "Pizza al Volo". Che sia spuntino di metà mattina, pranzo, merenda o cena, la "pizza di campo" va bene sempre.
Sono a venuti a trovarvi i parenti e non sapete dove portarli a pranzo? Provate la "Trattoria Storica" appena dopo il ponte dei Gesuiti, con un menù fisso a meno di quindici euro e il servizio lampo.
Se vi trovate dalle parti di San Trovaso, o volete provare i cicchetti più buoni di Venezia, passate dall'Osteria Al Squero, dove tra l'altro trovate una scelta di panini non di poco conto.
Per l'aperitivo perché non provare la taverna "Al Remer"? Con pochi euro avrete spritz e un buffet ricchissimo, che trasformerà l'aperitivo in una cena con vista sul Canal Grande.
Se volete uscire fuori a cena, invece, ma volete evitare i classici McDonald's o Old Wild West, innamoratevi delle insuperabili polpette de "La Vedova", o - se vi piace la cucina messicana - andate da "L'Iguana".
La medaglia d'oro, in una classifica molto di parte, va senza dubbio al trancio a due euro di "Pizza al Volo". Che sia spuntino di metà mattina, pranzo, merenda o cena, la "pizza di campo" va bene sempre.
Sono a venuti a trovarvi i parenti e non sapete dove portarli a pranzo? Provate la "Trattoria Storica" appena dopo il ponte dei Gesuiti, con un menù fisso a meno di quindici euro e il servizio lampo.
Se vi trovate dalle parti di San Trovaso, o volete provare i cicchetti più buoni di Venezia, passate dall'Osteria Al Squero, dove tra l'altro trovate una scelta di panini non di poco conto.
Per l'aperitivo perché non provare la taverna "Al Remer"? Con pochi euro avrete spritz e un buffet ricchissimo, che trasformerà l'aperitivo in una cena con vista sul Canal Grande.
Se volete uscire fuori a cena, invece, ma volete evitare i classici McDonald's o Old Wild West, innamoratevi delle insuperabili polpette de "La Vedova", o - se vi piace la cucina messicana - andate da "L'Iguana".
Cosa si fa (di sera) a Venezia?
Il lunedì solitamente è dedicato al Paradiso Perduto, mentre il martedì alla preparazione spirituale per il mercoledì universitario, che si passa rigorosamente in campo Santa Margherita. Il giovedì è il gioWEdì da quest'anno, con le offerte del We_Bar che fanno da ponte tra il mercoledì universitario e il venerdì al Morion. Sabato c'è chi va all'F30, chi in Campo. La domenica, soprattutto per chi ha avuto le forze di affrontare tutta la settimana, è di solito votata al recupero delle energie prima del nuovo lunedì.
Il lunedì solitamente è dedicato al Paradiso Perduto, mentre il martedì alla preparazione spirituale per il mercoledì universitario, che si passa rigorosamente in campo Santa Margherita. Il giovedì è il gioWEdì da quest'anno, con le offerte del We_Bar che fanno da ponte tra il mercoledì universitario e il venerdì al Morion. Sabato c'è chi va all'F30, chi in Campo. La domenica, soprattutto per chi ha avuto le forze di affrontare tutta la settimana, è di solito votata al recupero delle energie prima del nuovo lunedì.
Spritz sponsor ufficiale dell'universitario a Venezia. Ma dove? Gli affezionati non abbandonano mai il Chet, il Rosso o il Fontego, in Campo Santa Margherita. E anche Lele, ai Tolentini, ha i suoi habitués. Altri da provare sono sicuramente "Al Bocon Divino" in Campo, l'osteria "All'Alba" , vicino a Rialto, e il "Dodo Cafè" sulle Fondamenta degli Ormesini. |
Vi consiglio anche alcuni dei miei posti preferiti, quasi tutti appartenenti alla Venezia minore, scoperti a poco a poco nel corso del primo anno:
· Fondamenta San Biagio, in Giudecca. La vista è su Sacca Fisola è assolutamente consigliata in un pomeriggio di sole, dopo un pranzo alla mensa della Giudecca e in attesa della lezione successiva.
· Zattere, a Dorsoduro. Non c'è posto migliore per godersi il sacrosanto abbiocco postprandiale, seduti in riva al canale a osservare la Giudecca. O, in caso di pranzo pesante, basta percorrerle per intero, da calle del vento a Punta della Dogana, fermandosi ovviamente davanti alla bellissima Basilica di Santa Maria della Salute.
· Campo di Ghetto Nuovo, a Cannaregio. Sarà l'atmosfera, sarà la storia, questo campo ha un che di attraente. Se poi siete degli appassionati di Instagram come me, è il posto perfetto per farvi ispirare. In questo caso vi consiglierei di arrivarci da Fondamenta degli Ormesini e fermarvi prima a prendere un caffè o una mozzarella in carrozza dal già citato Dodo.
· Calle Traghetto Vecchio, a Cannaregio. Uno di quei posti che scopri per caso, e per fortuna che li scopri. La calle termina con un pontile sul Canal Grande, e non c'è nulla di meglio al tramonto. Soprattutto se prima avete fatto un salto da Grom.
· Libreria "Acqua Alta", a Castello. Libri su libri, letteralmente. Se amate leggere, è sicuramente una tappa obbligatoria. Vi consiglierei di andare un pomeriggio che non avete impegni perché da Acqua Alta si perde la cognizione del tempo e si rischia di mancare agli appuntamenti, ve lo assicuro.
· Fondamenta San Biagio, in Giudecca. La vista è su Sacca Fisola è assolutamente consigliata in un pomeriggio di sole, dopo un pranzo alla mensa della Giudecca e in attesa della lezione successiva.
· Zattere, a Dorsoduro. Non c'è posto migliore per godersi il sacrosanto abbiocco postprandiale, seduti in riva al canale a osservare la Giudecca. O, in caso di pranzo pesante, basta percorrerle per intero, da calle del vento a Punta della Dogana, fermandosi ovviamente davanti alla bellissima Basilica di Santa Maria della Salute.
· Campo di Ghetto Nuovo, a Cannaregio. Sarà l'atmosfera, sarà la storia, questo campo ha un che di attraente. Se poi siete degli appassionati di Instagram come me, è il posto perfetto per farvi ispirare. In questo caso vi consiglierei di arrivarci da Fondamenta degli Ormesini e fermarvi prima a prendere un caffè o una mozzarella in carrozza dal già citato Dodo.
· Calle Traghetto Vecchio, a Cannaregio. Uno di quei posti che scopri per caso, e per fortuna che li scopri. La calle termina con un pontile sul Canal Grande, e non c'è nulla di meglio al tramonto. Soprattutto se prima avete fatto un salto da Grom.
· Libreria "Acqua Alta", a Castello. Libri su libri, letteralmente. Se amate leggere, è sicuramente una tappa obbligatoria. Vi consiglierei di andare un pomeriggio che non avete impegni perché da Acqua Alta si perde la cognizione del tempo e si rischia di mancare agli appuntamenti, ve lo assicuro.
Per quanto riguarda la particolarità di Venezia, l'acqua alta, affidatevi all'app "hi!tide" per tenervi aggiornati su di essa e iscrivetevi al servizio e-mail del Centro Maree. Esiste anche un'app con gli orari dei vaporetti (Orari Vaporetti Venezia), pensata perché i ritardatari cronici come me possano calcolare con quanto anticipo uscire, ma utile anche per controllare le coincidenze e la durata delle diverse tratte. |
E questo è ciò che ho scoperto in un anno a Venezia, a parte di saper fare il sugo. Ma quello non credo vi interessi.